Soli quattro episodi, distanti nel tempo non sono maltrattamenti.
Una decisione che sbaglia non solo in diritto, ma anche in “prospettiva”!
Il reato di maltrattamenti:
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non richiede che le condotte siano ravvicinate nel tempo
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non è escluso da periodi di apparente serenità nella vita familiare
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è integrato anche in presenza di comportamenti non sistematici, se reiterati e lesivi della dignità della vittima
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può consistere anche in violenza psicologica ed economica, non solo fisica
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non è escluso se la vittima mostra resistenza
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non è consentita alcuna "compensazione" fra le condotte reciproche poiché la conflittualità̀ presuppone un confronto, anche acceso e veemente, ma su un piano paritetico.
La Corte d’Appello si è limitata a quattro episodi di violenza fisica, isolandoli dal contesto di prepotenze, vessazioni e umiliazioni, ridotto a semplice conflittualità di coppia.